Botole plafoniera con illuminazione LED

Botole plafoniera con illuminazione LED un’ innovazione tecnica per risolvere il problema dei corpi illuminanti e dell’ispezionabilità dei contro soffitti in cartongesso.

Botole plafoniera con illuminazione LED

I controsoffitti in cartongesso sono oramai diffusi in tutte le tipologie di fabbricati, siano essi destinati a civile abitazione che a scopi commerciali o direzionali, infatti rappresentano un sistema pratico ed economico per molteplici scopi, come: ridurre la volumetria degli ambienti, contenere un isolamento termico ed acustico, oppure nascondere gli impianti tecnologici (elettrici, idraulici e di condizionamento dell’aria) che si trovano passanti sotto il solaio.

Il controsoffitto in lastre di cartongesso si fissa ad una struttura portante con viti apposite e le giunzioni tra le lastre vengono armate con una rete di rinforzo e stuccate, l’intera superficie poi viene rasata e dipinta. E’ facile comprendere quindi che, una volta terminato il controsoffitto non sarà ispezionabile, infatti per rendere un controsoffitto ispezionabile di solito si usano delle botole in cartongesso che danno la possibilità di accesso all’intradosso e alla manutenzione degli impianti.

Le botole in cartongesso non sempre rappresentano un elemento esteticamente gradevole alla vista, ove possibile si cerca d’installarle in aree nascoste, ma spesso, per esigenze tecniche, esse sono concomitanti al centro della stanza, oppure in una zona dove serve l’illuminazione.

Una rivoluzionaria ed intelligentissima soluzione è rappresentata dalle botole plafoniera con illuminazione led, sono infatti dei telai in alluminio utilizzati per le botole tradizionali all’interno dei quali vengono inseriti dei moduli quadrangolari a LED che fungono sia da sportello che da corpo illuminante, risolvendo così in un solo colpo due fondamentali problemi architettonici, quello dell’aspetto estetico delle botole in cartongesso e quello dell’illuminazione a basso consumo dei controsoffitti in cartongesso, grazie alla tecnologia LED.

E’ da precisare che si possono ottenere altri tipi di botole, anche botole su misura, in base alle differenti esigenze.

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botole cartongesso antincendio

Se cerchi informazioni su dove trovare delle botole cartongesso antincendio cercheremo di aiutarti, oltre a chiarire alcuni aspetti tecnici di rilevante importanza dei quali bisogna essere a conoscenza prima d’installare una botola in cartongesso su una parete o un controsoffitto in cartongesso.

botole cartongesso antincendio

La gamma di botole in cartongesso è molto vasta, ed ogni singolo prodotto in genere è studiato e realizzato per rispondere a determinati requisiti che il mercato dell’edilizia richiede. Quando si realizzano contropareti, tramezzi e controsoffitti in cartongesso o in calcio silicato e si necessita di accedere agli impianti presenti nelle intercapedini o negli intradossi, bisogna necessariamente lasciare un vano di accesso che sarà occluso con una botola in cartongesso tipo quella illustrata nell’immagine.

Fino a qui tutto chiaro, il montaggio è lo stesso già spiegato negli altri nostri post, ma la cosa alla quale bisogna fare veramente attenzione sono le certificazioni e, prima di procedere all’acquisto di questi prodotti, e bene chiedere a del personale specializzato per una giusta scelta.

Le botole cartongesso antincendio in genere sono tutte certificate per la resistenza al fuoco, ciò che le differenzia sono i minuti di resistenza alla fiamma, che possono andare da 30′ a 120′, raggiungendo in alcuni casi anche 180′. Bisogna però fare molta attenzione nel leggere il certificato o il documento che spiega dettagliatamente come è stata articolata la prova al fuoco per una determinata botola antincendio, chiamato anche rapporto di prova.

Infatti, se una botola in cartongesso è stata certificata su una parete in calcio silicato, non è detto che montata su una parete in cartongesso sarà ugualmente certificabile, oppure, se una botola di cartongesso 30×30 cm è stata certificata su un controsoffitto, non è detto che lo stesso certificato potrà essere utilizzato per una dimensione decisamente più grande.

Meglio quindi chiedere informazioni dettagliate agli operatori del settore prima di commettere un fatale errore, che potrebbe compromettere la buona esecuzione del vostro la

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arredare casa con illuminazione led

Arredare casa con illuminazione led è oggi una valida e ricercata soluzione, non solo nel contesto di un risparmio energetico in generale, ma anche per dare un tocco di modernità ed originalità architettonica alle nostre case.

arredare casa con illuminazione led

Ci sono tanti modi per arredare casa con illuminazione led, ma in questo articolo noi cercheremo di analizzare il modo abbinato all’utilizzo del cartongesso, un materiale che nel corso dell’ultimo ventennio è divenuto il principale attore, nel contesto delle ristrutturazioni di appartamenti e ville.

La tecnologia LED (acronimo inglese di Light Emitting Diode), si configura come una tecnologia ad alta efficienza, che garantisce un ottimo risparmio energetico, oltre ad una grande versatilità in termini di grado d’illuminazione e colorazione della luce.

I led in genere sono incapsulati in profili di plastica colorata, opalina o trasparente e questi profili led a loro volta possono essere inseriti all’interno di specifiche fresature ed alloggi realizzati su lastre di gesso rivestito, in fase di realizzazione di controsoffitti in cartongesso, di pareti e contropareti in cartongesso e addirittura di mensole e librerie in cartongesso.

Ci sono ora sul mercato profili LED flessibili che permettono ancora di più una maggiore flessibilità nella realizzazione di disegni di luce, incorporabili negli elementi architettonici in cartongesso, da realizzare in fase di ristrutturazione di una singola stanza oppure dell’intera abitazione.

Per arredare casa con illuminazione led sarà sufficiente, per un architetto professionista o un abile esperto del fai da te, disegnare nuovi spazi da arredare, con originali idee di forme e di luci, e poi fornire tutti i dati (su supporto cartaceo o digitale), ai centri specializzati del settore taglio, fresatura e sagomatura del cartongesso, che in poco tempo, materializzeranno sotto gli occhi del cliente, tramite sofisticati macchinari a controllo numerico, le idee più accattivanti, per rendere l’arredamento della nostra casa più originale e gradevole possibile.

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come rendere un controsoffitto ispezionabile

Botola cartongesso blog

Come rendere un controsoffitto ispezionabile è una problematica che spesso si può trovare in cantiere, nella buona parte dei casi in cui i controsoffitti estetici e funzionali, celino nell’intradosso tutta una serie di impianti che possono essere di tipo elettrico, idraulico, antincendio e di condizionamento, ma non siano ispezionabili.

Ci sono controsoffitti che si definiscono ispezionabili perché sono costituiti da pannellature appoggiate su strutture modulari metalliche e che quindi si possono alzare secondo necessità per una manutenzione, ma quando per esempio ci troviamo al cospetto di controsoffitti in cartongesso, in cemento, in legno o calcio silicato e bene sapere come rendere un controsoffitto ispezionabile di questo tipo.

Una valida ed efficace soluzione a come rendere ispezionabile un controsoffitto ce la offrono le botole per cartongesso, che si possono applicare in concomitanza degli impianti da controllare e da manutenere, dando la possibilità di accedere nell’intercapedine tra le lastre ed il solaio ed effettuare tutte le operazioni necessarie.

Le botole in cartongesso sono costituite de un telaio metallico, in genere estruso in alluminio, di forma quadrata o rettangolare, con dimensioni variabili a seconda delle esigenze di accessibilità.

Sul telaio della botola d’ispezione viene in genere poi applicata una lastra dalle medesime caratteristiche di quelle che costituiscono controsoffitto, quindi, ad esempio, se il controsoffitto è del tipo antincendio, anche la lastra che verrà montata sulla botola del cartongesso sarà una lastra antincendio.

Si chiamano botole per il cartongesso, ma abbiamo capito che in realtà vanno bene anche per rendere ispezionabili controsoffitti in calcio silicato, controsoffitti in legno fresato e forato, e anche per quelli realizzati con lastre di cemento, infatti basterà inserire nel telaio della botola un coperchio realizzato con la stessa materia prima del controsoffitto.

Per le botole antincendio occorrerà una specifica certificazione, quindi vi consigliamo sempre d’interpellare un nostro tecnico prima dell’acquisto.

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come curvare il cartongesso

Chi non conosce bene il cartongesso, o si appresta per la prima volta a lavorare questo materiale, potrebbe pensare che i pannelli sono rigidi e che sia impossibile realizzarne elementi curvilinei, ma fortunatamente questo non è vero e, una volta capito come curvare il cartongesso, ci si può davvero sbizzarrire nel creare elementi architettonici accattivanti.

Per ottenere dei buoni risultati nei lavori con cartongesso curvo vengono generalmente usate lastre di spessore 6 o 10 mm, che pesano circa la metà di quelle normali. Il pannello è sottile, ma possiede una grande resistenza alla flessione.

Prima di vedere come curvare il cartongesso è necessario capire che tipo di struttura preparare per il sostegno delle pareti o dei controsoffitti che andremo a realizzare. Esistono in commercio profili metallici per cartongesso centinabili, da tanti chiamati profili vertebra, per la somiglianza di questi elementi alla colonna vertebrale. I profili per cartongesso curvo presentano dei tagli regolari su tutta la loro lunghezza, per consentire di modellare la struttura e dare all’intelaiatura la forma del cartongesso che andremo a montarci sopra.

Un volta realizzata la struttura, possiamo prendere le nostre lastre in cartongesso da 6 o da 10 mm ed accorgersi che, nel fissaggio con le viti sulla struttura esse, malgrado la rigidità apparente, si piegheranno prendendo la forma desiderata. Nel caso di raggi di curvatura stretti si consiglia di piegare le lastre, bagnandole su un lato e lasciandole in piega almeno tre ore.

E’ importante prendere bene le misure ed i raggi di curvatura prima del montaggio. Se si debbono realizzare angoli o cornici in cartongesso, si possono comprare elementi in cartongesso fresato già tagliati a misura. E’ anche possibile acquistare lastre di maggiore spessore già fresate con dei piccoli intagli sul retro per rendere più facile la piegatura ed il montaggio.

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quale pannello isolante acustico scegliere

Quale pannello isolante acustico scegliere per risolvere i nostri problemi di rumore o riverbero ?

Spesso ci troviamo alle prese con dei problemi d’ inquinamento acustico e disturbi da rumori di diverso genere, ma non tutti i pannelli isolanti acustici ci offrono la soluzione che desideriamo, bisogna conoscere alcune informazioni di base per capire quale pannello isolante acustico scegliere ed applicare.

I problemi che di solito incontriamo con il suono ed il rumore sono fondamentalmente di due tipologie diverse e contraddistinte.

Il primo caso, che poi è quello più frequente, si verifica quando non vogliamo che la pressione sonora che si sviluppa in un ambiente si propaghi orizzontalmente e verticalmente anche negli ambienti adiacenti. E’ il classico caso del rumore dei vicini, oppure quello nelle scuole di musica che hanno le aule didattiche adiacenti, o anche dei cinema multisala, con sale suddivise da una sola tramezzatura.

In questo caso è necessario realizzare delle pareti o rinforzare le strutture esistenti con delle pannellature fonoimpedenti multistrato, composte da materiali ad alto peso specifico. La nostra azienda offre nel suo catalogo pannelli accoppiati con cartongesso che possono ridurre ed a volte azzerare completamente il passaggio del suono tra un ambiente e l’altro.

Il secondo caso è quello considerato meno in fase di progettazione e si verifica quando un’ambiente destinato alla presenza di più persone che parlano o suonano (ristoranti, discoteche, sale conferenza) è realizzato con materiali non porosi e acusticamente riflettenti.

In questo caso abbiamo bisogno di pannellature fonoassorbenti, che intrappolino il suono nelle fibre o nelle celle della superficie a vista, non consentendo il fastidioso rimbalzo che genera confusione e frastuono.

Anche questa tipologia di prodotti è contenuta nel nostro catalogo, nella sezione materiali fonoassorbenti, sempre presso la nostra sede in diversi spessori e dimensioni.

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Come scegliere pannelli di cartongesso giusti

Quando ci si trova alle prese con dei piccoli lavori o ristrutturazioni spesso non utilizziamo dei pannelli di cartongesso, appropriati. Vediamo assieme come scegliere pannelli di cartongesso giusti per il nostri lavori da realizzare.

Esistono diversi tipi di cartongesso, ognuno per soddisfare le varie esigenze di applicazione e qui trovi una lista di diversi tipi di lastre in cartongesso per capire quella più adatta a te.

La tipologia di pannelli più usata è quella standard soprattutto per la costruzione di pareti, contropareti e controsoffitti, esistono poi anche pannelli ignifughi, per la resistenza al fuoco e pannelli idrofughi per la resistenza alle alte percentuali di umidità.

Si trovano in commercio poi dei pannelli in cartongesso accoppiati con lastre di polistirene estruso per l’isolamento termico e la barriera al vapore, questi prodotti risultano molto indicati dove esistono problemi di muffa ed umidità.

Se invece dobbiamo risolvere un problema di acustica o insonorizzare una stanza, sarà più indicato un pannello in cartongesso accoppiato con lana di vetro oppure accoppiato con la gomma in granuli ad alta densità.

Il mercato offre anche pannelli in cartongesso da esterno, appositamente trattati con vernici plastiche resistenti alle intemperie. Noi consigliamo sempre l’utilizzo di lastre di cemento, che hanno lo stesso spessore del cartongesso ma sono molto più resistenti alle intemperie e alle sollecitazioni meccaniche.

Gli spessori del cartongesso vanno di solito da 10 a 13 mm, ma esistono anche lastre da 15 mm. Si consiglia l’utilizzo del 13 mm, per una migliore resa del lavoro e, nel caso si debbano realizzare dei corpi curvilinei, allora è bene scegliere le lastre flessibili di spessore 6 mm.

Ora che ti abbiamo aiutato a capire come scegliere pannelli di cartongesso giusti speriamo che il tuo lavoro risulti bello ed efficace e che duri nel tempo.

Consulta il nostro esperto! Chiama ora +39 (06) 624-1732

 

 

 

 

Quale cornice scegliere per la pareti di casa ?

La stagione primaverile è la migliore per ristrutturare casa o ridipingere almeno le pareti, dando un nuovo tocco di stile all’ambiente domestico. Per rinnovare una parete , tra le tante cose da decidere c’è anche la scelta della cornice decorativa giusta che deve essere bella ed economica. Ci sono tante tipologie di cornici: cornici in polistirolo, cornici in gesso e cornici in cartongesso, ma quale cornice scegliere per la pareti di casa ?

Le cornici in cartongesso si sono diffuse negli ultimi anni, andando a prendere quote di mercato dominato dai decori in gesso o polistirolo. Il design delle cornici in cartongesso è sicuramente più squadrato e minimalista, ma offrono molti vantaggi, ad esempio per il sistema di montaggio e anche per la possibilità d’inserire e contenere corpi illuminanti di diverso tipo tra i quali gli attualissimi LED.

Il montaggio delle cornici in cartongesso non si deve quasi mai effettuare con l’ausilio di collanti, in genere questi elementi decorativi si fissano con delle viti ad una sottostruttura metallica di sostegno. La fresatura interna evita l’onere della stuccatura dei bordi, che rimangono integri e lineari al di sotto della carta superficiale.

Dipingere una cornice in cartongesso è assai semplice e può essere fatto con la stessa vernice usata per colorare le pareti oppure di un altro colore per staccare esteticamente l’elemento dal resto del muro.

Il grande vantaggio che ci offrono le cornici in cartongesso, oltre le varie forme architettoniche realizzabili, è quello di contenere o nascondere all’interno di esse dei corpi illuminanti  specifici per una migliore distribuzione della luce. Infatti grazie alla possibilità di tagliare e fresare il cartongesso, la nostra cornice in cartongesso potrà essere disponibile con l’alloggiamento giusto per faretti tradizionali o gli innovativi LED.

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