Chi non conosce bene il cartongesso, o si appresta per la prima volta a lavorare questo materiale, potrebbe pensare che i pannelli sono rigidi e che sia impossibile realizzarne elementi curvilinei, ma fortunatamente questo non è vero e, una volta capito come curvare il cartongesso, ci si può davvero sbizzarrire nel creare elementi architettonici accattivanti.
Per ottenere dei buoni risultati nei lavori con cartongesso curvo vengono generalmente usate lastre di spessore 6 o 10 mm, che pesano circa la metà di quelle normali. Il pannello è sottile, ma possiede una grande resistenza alla flessione.
Prima di vedere come curvare il cartongesso è necessario capire che tipo di struttura preparare per il sostegno delle pareti o dei controsoffitti che andremo a realizzare. Esistono in commercio profili metallici per cartongesso centinabili, da tanti chiamati profili vertebra, per la somiglianza di questi elementi alla colonna vertebrale. I profili per cartongesso curvo presentano dei tagli regolari su tutta la loro lunghezza, per consentire di modellare la struttura e dare all’intelaiatura la forma del cartongesso che andremo a montarci sopra.
Un volta realizzata la struttura, possiamo prendere le nostre lastre in cartongesso da 6 o da 10 mm ed accorgersi che, nel fissaggio con le viti sulla struttura esse, malgrado la rigidità apparente, si piegheranno prendendo la forma desiderata. Nel caso di raggi di curvatura stretti si consiglia di piegare le lastre, bagnandole su un lato e lasciandole in piega almeno tre ore.
E’ importante prendere bene le misure ed i raggi di curvatura prima del montaggio. Se si debbono realizzare angoli o cornici in cartongesso, si possono comprare elementi in cartongesso fresato già tagliati a misura. E’ anche possibile acquistare lastre di maggiore spessore già fresate con dei piccoli intagli sul retro per rendere più facile la piegatura ed il montaggio.